Le 5 etichette sotto i 30€ che ci sono piaciute di più nel 2022
Chi ha detto che per bere una buona etichetta bisogna spendere tanto? Ecco cinque bottiglie di vino sotto i 30€ per un cenone di Capodanno con il botto.
Se anche tu davanti alle mille etichette nella corsia dei vini del supermercato non sai mai cosa scegliere e alla fine opti per la bottiglia con la combo estetica-alcol-prezzo che ti sembra più conveniente, questo articolo fa al caso tuo. Non è necessario essere sommelier o avere una disponibilità economica importante per godersi un calice di vino di tutto rispetto: a volte basta qualche trucco, altre il consiglio di un amico.
Non sempre le etichette più care sono quelle più buone. Dunque, se sei uno studente fuorisede, un neofita del vino, una donna in carriera che non ha tempo da perdere in indecisioni oppure semplicemente non ti interessano queste paranoie perché a te basta bere, ecco cinque bottiglie sotto i 30€ che ti faranno fare una cazzutissima figura al cenone di Capodanno, ma anche il resto dell’anno. Provare per credere.
Mater – Cilento Fiano DOC 2021, Cantine Barone (20€ sul loro sito)
Un fiano del Cilento DOC prodotto con uve surmature dal sapore caldo, secco, avvolgente, dalla spiccata sapidità e mineralità. La breve maturazione sulle bucce dona a questo vino bianco un bel colore giallo dorato carico e un profumo di frutta gialla matura con un evidente sentore di fichi secchi, leggermente tostato. Un grado alcolico del 14,5% che scende piacevolmente in accompagnamento a piatti di pesce, ma anche per un dopocena elegante. Noi l’abbiamo imbastardito abbinandolo a una bella pizza margherita, ma quando un vino è buono, lo è sempre.
Sauvignon Livio Felluga – Colli Orientali del Friuli DOC 2021, Livio Felluga (19.90€ su CallMeWine.com)
Di buone etichette ce ne sono tante, ma Livio Felluga sa quello che fa – e si sente. Il suo Sauvignon è un vino bianco del Friuli fresco e dalla buona complessità aromatica. Dal colore paglierino brillante, è un vino bianco intenso che conquista con la poliedricità dei suoi sentori, che vanno dalle romantiche note di fiori dolci a quelle decise degli agrumi, dall’avvolgenza della crema pasticcera alla spontaneità della foglia di pomodoro. Dà il meglio di sé se abbinato a zuppe di pesce, risotti e piatti di verdure in umido.
Onìric Brisat Xarel-Lo – Catalogna 2019, Entre Vinyes (17.25€ su quaycoop.com)
Tutti conosciamo qualcuno a cui non piacciono gli orange wines. Se non conosci nessuno, allora quel qualcuno sei tu. Lo xarello di Entre Vinyes, produttori spagnoli della Catalogna, è il macerato perfetto per farti cambiare idea: nonostante la sapidità spiccata, questa etichetta mantiene un’acidità leggera e un’eleganza inimmaginata che lo rendono perfetto per un calice davanti a un film. un vino naturale non troppo spinto, spaziale se sorseggiato in accompagnamento a delle buone caldarroste.
Alto Adige Lagrein Rosé DOC 2021 – Cantina Tramin (10.90€ su Tannico.it)
Questo Lagrein, vitigno tipico dell’Alto Adige, in versione rosato segue una fermentazione a temperatura controllata in acciaio. Proviene da vigneti di Ora, Egna e Termeno, posti su terreni calcarei e argillosi, con presenza di ghiaia. Un rosato piacevole, da bere anche in estate, caratterizzato dal suo colore rosso chiaretto profondo e dagli aromi intensi di frutta rossa matura e fiori. Un vino fresco e minerale che si accosta benissimo a molti piatti, in particolare antipasti mediamente strutturati, verdure saltate e pesce alla piastra. Ottimo anche con le carni bianche, grazie al suo buon equilibrio e alla piacevolissima beva che lo contraddistinguono.
Barbera d’Asti DOCG Superiore 2016 – Dogliotti 1870 (19.89€ su 9wines.it)
Questa Barbera è un meraviglioso accompagnamento per ogni cibo, ma è anche un vino molto più serio, che si può degustare anche da solo. Come è tipico della Barbera, il colore è profondamente scuro, quasi opaco, con riflessi violacei. Al naso si sentono meravigliosi aromi di frutti rossi, di fragola, ciliegia e amarena, oltre ad aromi di vaniglia e tostati, abbinati a note erbacee. Al palato è denso, con aromi di ciliegia e amarena. La sua acidità fa venire l’acquolina in bocca immediatamente. Un vino super succoso, di facile beva, ma comunque complesso che ti saluta con un lungo finale. Da abbinare a carni stufate, primi elaborati e perché no, anche a un bel piatto di legumi.
Non ti piace il vino e preferiresti un bel boccale di birra? Leggi qui!
Gaia Rossetti
Sono una gastrocuriosa e sarò un'antropologa.
Mia nonna dice che sono anche bella e intelligente, il problema è che ho un ego gigantesco. Parlo di cibo il 60% del tempo, il restante 40% lo passo a coccolare cagnetti e a far lievitare cose.
Su questi schermi mi occupo di cultura del cibo e letteratura ed esprimo solo giudizi non richiesti.