Cinematica: illustrazioni in movimento!

Cinematica: illustrazioni in movimento!

Cinematica: illustrazione in movimento!

Spazio e Tempo nel contemporaneo presenta CINEMATICA illustrazione in movimento, fino al 30 ottobre 2022 alla sesta edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea…

Sono Riccardo Guasco, Fabio Consoli, Marina Marcolin, Ilaria Urbinati, quattro grandi illustratori e illustratrici tra i più affermati del panorama italiano, i protagonisti di CINEMATICA illustrazione in movimento, mostra a cura della galleria torinese Caracol in collaborazione con Illustation.it.

L’esposizione, inaugurata oggi, 30 settembre 2022, è ospitata all’interno del rigenerato spazio vetreria in Via Dalmazia 3/A, sede e laboratorio di Italia Veloce, storica officina di Parma da sempre all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design.

Le realtà della bicicletta e dell’illustrazione si incontrano e dialogano grazie alle linee semplici e ai colori di Riccardo Guasco: la bicicletta è forse il luogo dove nascono le idee di questo geniale illustratore. In mostra una selezione dei suoi lavori più dinamici e scattanti, e alcune opere legate al paesaggio, dove l’artista, influenzato da movimenti come il cubismo e il futurismo, disegna con linee semplici e pochi colori cercando la leggerezza della forma e il calore cromatico.

Fabio Consoli, illustratore di Acitrezza di fama internazionale, è un grande viaggiatore e spesso utilizza la bici per i suoi viaggi in giro per il mondo, tenendo un diario illustrato che è poi diventato un blog.
Consoli spazia tecnicamente dal digitale all’analogico. Il suo è uno stile concettuale, attento a trasmettere a chi guarda un messaggio forte e delicato allo stesso tempo. Le sue immagini sono concettuali e poetiche, sospese nel tempo e nello spazio. Un’incredibile sensibilità artistica, un modo di essere pacato, che lo fa planare con leggerezza sui pesanti argomenti della vita.

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Gli acquerelli di Marina Marcolin le hanno conferito negli anni numerosi riconoscimenti. Immagini delicate, evocative, misteriose, su cui si dovrebbero spendere molte più parole se non fosse che a volte le parole possono poco, e allora è meglio che siano le immagini stesse a far vibrare l’animo di chi le guarda. Oltre a numerosi lavori per case editrici e prestigiose esposizioni, ha realizzato recentemente un iconico calendario per Burgo, che nei suoi numerosissimi anni di vita ha visto il coinvolgimento di artisti come Moebius, Altan, Tullio Pericoli, Noma Bar, Lorenzo Mattotti ed Emiliano Ponzi, solo per citarne alcuni.

Ilaria Urbinati mette al centro dei suoi lavori la figura femminile, donne e ragazze che esplorano e sperimentano il paesaggio e il mondo naturale intorno a loro. Urbinati racconta le emozioni, le relazioni e le persone attraverso il suo tratto spontaneo e leggero realizzando immagini di grande sensibilità e poesia con uno stile molto personale e riconoscibile che nasce dagli acquerelli per diventare nel tempo digitale. Ha illustrato più di quaranta libri per bambini e ragazzi con editori italiani e stranieri e da quattro anni illustra ogni domenica la Posta del Cuore del quotidiano “La Stampa”.

Tutte le opere in mostra saranno acquistabili in loco e sullo shop della galleria Caracol e di Illustation.it.

Caracol Art Gallery, galleria aperta da Federico Cano Correa nel 2012 a Torino, dal 2015 si occupa esclusivamente di illustrazione e negli anni ha realizzato mostre e collaborato con decine di illustratori di fama nazionale ed internazionale. Dal 2019 non ha più una sede fisica ed è quindi la “galleria che non c’è”, anche se c’è eccome! Ha infatti curato e realizzato mostre in giro per il nord Italia (pandemia permettendo) tra cui un vero e proprio Festival d’illustrazione a Brunico dal nome Ripido. Caracol realizza e cura le stampe giclèe e le serigrafie dei propri autori, con un occhio di assoluto riguardo alla qualità della carta e dei colori, con l’obiettivo di offrire il meglio ai propri clienti.

Illustation.it nasce con il desiderio di proporre prodotti di qualità a prezzi contenuti, rivolgendosi ad un ampio pubblico, proponendo una nuova idea di home decor, dove giovani autori affermati sono al centro del progetto con le loro illustrazioni, proposte in stampe professionali al miglior prezzo possibile.

Italia Veloce è una storica officina di Parma, da sempre all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design, svela in anteprima per il Festival la sua nuova officina laboratorio di Via Dalmazia dove verranno create e assemblate una ad una, biciclette d’artigianato d’alta gamma, ricercate ed apprezzate in tutto il mondo. http://www.italiaveloce.it/.

GLI ARTISTI
Riccardo Guasco Illustratore e pittore innamorato del mondo vintage dei vecchi manifesti pubblicitari, Riccardo Guasco – Rik – mescola poesia e ironia creando immagini per far sorridere anche gli occhi. Riccardo Guasco nasce ad Alessandria nel 1975. Le sue illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, libri e molto altro. Negli anni collabora con Eni, TIM, Diesel, Rizzoli, Poste Italiane, Campo Viejo, Giunti, Moleskine, Rapha, Thames & Hudson, DeAgostini, Sole 24 Ore, Emergency, Greenpeace, Rai e L’Espresso. Da poco ha disegnato un’intera nave per Moby Lines.

Fabio Consoli è un affermato illustratore siciliano, che collabora tra gli altri con National Geographic, The New York Times, The Wall Street Journal, NPR, Boston Globe, Pentagram, Red Valentino, Apple Japan, American Airlines, Feltrinelli. I suoi lavori sono stati selezionati da American Illustration, Society of Illustrators e 3×3 Mag.

Marina Marcolin (Vicenza, 1975) Pittrice e illustratrice, collabora con case editrici e gallerie nazionali e internazionali. I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia, Taiwan, Corea, Irlanda, Inghilterra, Stati Uniti ed esposti al Museum of American Illustration di New York, alla Mostra Internazionale Bologna Children’s Book Fair, all’Itabashi Art Museum e all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, all’Auditorium della Musica di Atene, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Museo della Carta di Fabriano e nella Basilica Palladiana di Vicenza. Vive e lavora ad Arcugnano, tra un lago e il bosco.

Ilaria Urbinati illustratrice freelance con base a Bologna. La sua carriera inizia nel 2007 come character designer e animatrice per serie Tv, in seguito ha iniziato a lavorare come freelance, esplorando l’illustrazione applicata a progetti editoriali, libri, app e pubblicità, sviluppando così uno stile personale, che nasce dagli acquerelli per diventare nel tempo digitale. Ha lavorato tra gli altri con Disney, McDonald’s, Unilever, Armando Testa, Science Magazine, Barilla, Bao Publishing, Littlebee Books, Dargaud, Gallimard jeunesse, Mondadori, DeAgostini, Fabbri Editore, Il Corriere della Sera, PIEMME, Giunti, Loecher, Pearson, Erickson, Giralangolo, Librì, Il Castoro.

L’inaugurazione di DORMIVEGLIA, la mostra di Matilde Sambo

L’inaugurazione di DORMIVEGLIA, la mostra di Matilde Sambo

L’inaugurazione di DORMIVEGLIA, la mostra di Matilde Sambo

DORMIVEGLIA, la mostra che fonde reale e immaginario collettivo esplorando la complessa relazione tra mondo naturale ed essere umano, sarà inaugurata giovedì 7 luglio dalle 17 alle 22

Con DORMIVEGLIA, la mostra personale di Matilde Sambo (Venezia, 1993) a cura di Yuliya Say, realizzata in collaborazione con aA29 Project Room, l’Associazione Barriera di Torino presenta, dal 7 al 31 luglio 2022, una serie di opere inedite capaci di fondere reale e immaginario collettivo.

L’artista utilizza lo spazio torinese per modulare, con elementi visivi e tattili, la creazione di un ambiente in cui forme apparentemente sconosciute e archetipi convivono, portando lo spettatore nell’evanescente regno del dormiveglia. Con un riferimento già nel titolo della mostra a un limbo fra sonno e sogno, l’artista articola una riflessione sugli attimi di sopore in cui il corpo risulta ancora vigile ma la mente è libera di fantasticare.

Attraverso una ricerca intima, corporea e incorporea, Matilde Sambo esplora la complessa relazione tra mondo naturale edessere umano, facendo riferimento a narrazioni e studi “ancestrali” e ricercando la visione di un universo interconnesso che riemerge nel presente.

I lavori dell’artista permettono al visitatore di vivere un viaggio attraverso un immaginario arcaico, universale e senza tempo, sculture in argilla cruda, terracotta, tufo, pietra vulcanica, cera e bronzo, da cui l’artista desidera far riemergere forme e pensieri del subconscio.

Con DORMIVEGLIA, lo spazio espositivo viene abitato da creature mutevoli, animali protettori, segni, impronte e rilievi, provenienti da un ricordo comune, interpretato grazie a parole ricamate su drappi e tessuti, versi poetici che si disvelano poco a poco e accompagnano le sculture, generando delle nuove relazioni.

La mostra traccia un percorso che è un continuo ritorno all’origine, una riflessione sul tema dell’evoluzione, in cui l’artista abbandona il concetto di Homo Faber per prendere coscienza dell’Homo Ludens, che interpreta il mondo attraverso il gioco, le forme, il colore, la bellezza.

Matilde Sambo, ‘Dormiveglia’, (2022), Courtesy l’artista e aA29 Project Room

Matilde Sambo nasce a Venezia nel 1993, dove studia Arti Visive allo IUAV. Dopo alcuni anni di ricerca a Milano, si trasferisce a Napoli, dove attualmente vive e lavora.
Ha partecipato a progetti artistici e residenze nazionali e internazionali tra cui “De Rerum Natura” (Venice Meeting Point – Venezia, 2022); “Art Colony, Bronze Symposium” (Ungheria, 2021); “Tagli” (Stromboli, 2021); Open Studio Fonderia Artistica Battaglia (Milano, 2021); “New Echo System” (Palazzo degli Ulivi, Pro Helvetia – Venezia, 2021); “BoCs Art” (Cosenza, 2019); Art Encounters “Six Steps forward one step back”, Volvo Studio (Milano, 2019); “Falsità in buona coscienza”, aA29 Project Room (Milano, 2019); “Argo 16” (Venezia, 2019); Pasinger Fabrik (Monaco di Baviera, 2019); Radio Raheem (Milano, 2019); “Collective Signatures” (Isole Baleari, 2018); VIR, Via Farini in Residence (Milan, 2017/2018). 

Fondata a Torino nel 2007 da un gruppo di collezionisti, Barriera è un’associazione non-profit per l’arte contemporanea. Attraverso una serie di iniziative, mostre ed eventi, lo spazio espositivo crea occasioni uniche di dialogo tra artisti, curatori, collezionisti e favorisce contaminazioni con altri ambiti culturali. Curata da Sergey Kantsedal e Yuliya Say, l’associazione promuove strategie curatoriali volte a incoraggiare i giovani artisti nella ricerca e a orientare quest’ultima verso una produzione che risponda alle specificità̀ dello spazio a partire da un processo di condivisione.

 

 

Insight Foto Festival: fotografie e arte a Varese

Insight Foto Festival: fotografie e arte a Varese

Insight Foto Festival: fotografie e arte a Varese

Insight Foto Festival è alle porte e apre la call per gli abitanti del quartiere di Bizzozero per fare parte della mostra dei cittadini prevista nei giorni della manifestazione.

Dopo il successo della prima edizione di Insight Foto Festival,  le curatrici Daniela Domestici e Chiara Del Sordo annunciano la seconda edizione del 2022, per promuovere la fotografia contemporanea a Varese e fare il punto sul ruolo della fotografia come mezzo trasversale di relazione e di espressione vicina alle persone e alla comunità.

Al pari della precedente edizione, l’evento ideato e organizzato da APS Gattabuia, sarà una manifestazione diffusa in tutta la città, diverse le sedi che dal 6 al 15 maggio 2022 ospiteranno vernissage, mostre, incontri, installazioni, presentazioni di libri e riviste, performance artistiche e visite guidate e che animeranno il centro cittadino e il quartiere di Bizzozero per due weekend dedicati a una ricerca visuale che viaggia sul filo del confine.

Un festival che si riconferma, anche per questa edizione, un progetto inclusivo che richiede la partecipazione attiva dei cittadini, oggi infatti lanciamo ufficialmente una call curata dall’autore Giacomo Infantino per la realizzazione de Il piccolo gazzettino dei sogni, una mostra corale dei cittadini nei giorni del festival. Un progetto che ha come protagonisti gli abitanti del quartiere di Bizzozero e che li coinvolgerà con una mostra collettiva per le strade e negli spazi del vivere quotidiano. I racconti dei cittadini, attraverso fotografie, testi, disegni o altro, potranno riguardare fatti realmente accaduti o essere frutto di immaginazione. Importanti sono i molteplici punti di vista dei cittadini sul territorio in cui vivono e lavorano. 

Per partecipare bisognerà inviare le proprie fotografie, immagini, racconti e disegni su Bizzozero entro il 4 aprile 2022. I termini di partecipazione con tutte le informazioni si trovano sul sito https://www.insightfotofest.it/mostra-dei-cittadini/

Quest’anno la fotografia oltrepassa i suoi confini, reali o simbolici, crea relazioni e incontri anche grazie agli autori e alle autrici che porteranno ad esplorare questa tematica attraverso lavori installativi, immersivi e interattivi, offrendo uno spaccato sulla fotografia contemporanea mediante una pluralità di linguaggi. Insight esce, inoltre, dall’ambito strettamente fotografico anche grazie a un gruppo di performer tutto al femminile che nei giorni del festival racconteranno il tema del confine attraverso il corpo. Un progetto curatoriale a cura di Alex Sala.

Numerosi i partner coinvolti che presenteranno diverse iniziative: da un rilevante progetto internazionale curato in collaborazione con Verzasca foto festival, alla presenza di pubblicazioni specializzate in fotografia contemporanea e alla presentazione di libri di Artphilein Bookstore, sino alle ultime novità editoriali di Clic.hè e alle proposte culturali in sinergia con l’Università degli Studi dell’Insubria.

E ancora, per i cittadini maggiorenni ci sarà la possibilità di entrare a far parte di un Festival e di poter fare esperienza sul campo nel settore culturale. Tante saranno le possibilità per collaborare con il festival, dall’accoglienza del pubblico al coinvolgimento nella diffusione dell’iniziativa, dall’allestimento delle mostre, insieme agli artisti e alle curatrici sino all’assistenza delle visite guidate. Per partecipare e diventare volontario basta andare sul sito https://www.insightfotofest.it/diventa-volontario/ e compilare il form con i propri dati. In seguito si verrà ricontattati per ulteriori informazioni.

“Solo-Show” di Matteo Procaccioli Della Valle: dal 27 aprile al MIA Milan Image Art Fair 2022

“Solo-Show” di Matteo Procaccioli Della Valle: dal 27 aprile al MIA Milan Image Art Fair 2022

“Solo-Show” di Matteo Procaccioli Della Valle: dal 27 aprile al MIA Milan Image Art Fair 2022

Dal 27 aprile al 1° maggio 2022 in occasione dell’edizione 2022 del MIA Milan Image Art Fair 2022, la galleria Raffaella De Chirico presenta il solo-show di Matteo Procaccioli Della Valle

Dal 27 aprile al 1° maggio 2022 in occasione dell’edizione 2022 del MIA Milan Image Art Fair 2022, la galleria Raffaella De Chirico presenta il solo-show di Matteo Procaccioli Della Valle (Jesi, 1983). La mostra si inserisce in un percorso di valorizzazione del lavoro dell’artista che la galleria ha avviato a marzo 2022 presentando la pubblicazione e la mostra/evento Private. Polaroid, 2012-2022, a cura di Benedetta Donato progetto che racchiude 10 anni di lavoro con la Polaroid, una ricerca sul mezzo fotografico ma anche un modo per Procaccioli di prendere appunti per una narrazione più vasta, e che si concluderà con una mostra con un’ampia selezione di lavori negli spazi torinesi della galleria visibile dal 5 maggio 2022.

Per mostrare il percorso dell’artista, al MIA la galleria ha scelto di presentare una selezione di polaroid che mettono al centro la figura umana, che successivamente scompare in altri lavori che fanno parte del viaggio artistico del fotografo, e un focus di ricerca sulle architetture ipercontemporanee o antiche.

Qui troviamo URBAN HIVES progetto dedicato alle megalopoli densamente abitate e alle conseguenze architettoniche e umane della sovrappopolazione; MICROCITIES vedute architettoniche dall’alto che diventano non luoghi per i quali l’artista volutamente non fornisce specifiche coordinate.

E ancora VESTIGES, corpus in cui Procaccioli rende omaggio alla nostra storia e alla stratificazione geologica e territoriale come memoria collettiva, ripresa anche nel ciclo STRUCTURES dove indaga la relazione tra presente e passato recente.

Nelle fotografie di Procaccioli, la narrazione sta proprio nella non narrazione esplicita. L’artista lascia al fruitore la possibilità di lasciarsi trasportare nella dimensione del non luogo, senza fornire specifiche indicazioni geografiche, e di cercare il passaggio umano attraverso suggerimenti delicati ma puntuali, scevri da giudizi antropologici, politici o messaggi sociali.

Procaccioli cerca dunque un consumatore attivo delle sue immagini, che mostri la volontà di addentrarsi, nei suoi paesaggi e ne diventi in qualche modo la figura umana assente.

Banksy è chi Banksy fa! An unconventional street art exhibition

Banksy è chi Banksy fa! An unconventional street art exhibition

Banksy è chi Banksy fa! an unconventional street art exhibition

Le opere di Banksy sbarcano sul Lago di Garda, con la mostra dedicata alla street art internazionale al Castello di Desenzano del Garda

Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda e prodotta dall’agenzia MV Eventi di Vicenza e sostenuta dal media partner Arte In, la mostra “Banksy è chi Banksy fa! An unconventional Street Art Exhibition” non presenterà solamente il celebre artista di Bristol, ma anche alcuni dei principali protagonisti della scena Street Art internazionale come Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Obey, Space Invader, Ron English, Anthony Lister, Mason Storm, Mark Dean Veca, Martin Whatson, Donald Baechler, Paul Kostabi, D*Face, KayOne, MR. Wany, Sandra Chevrier, Icy and sot, Hama Woods, Vhils, Ben Eine, Solomostry, Thetan One, Slog 175, Skaione, Cizerocentodieci, Evyrein.

Circa 50 opere, tra cui alcune esposte alla Biennale di Venezia, provenienti da collezioni private italiane e dagli stessi artisti in un’alternanza di lavori su tela, legno, carta, scultura, serigrafie firmate, poster e memorabilia selezionati dopo oltre due anni di ricerca.

La mostra” spiega Matteo Vanzan di MV Eventi “è strutturata per essere una riflessione sul fenomeno Banksy, più che essere una mostra di Banksy. Vogliamo porre al visitatore una serie di interrogativi non solo attraverso le opere esposte, ma soprattutto lungo un percorso didattico ed emozionale fatto di filmati, gigantografie e testi critici. La Street Art è indomabile, affascinante, misteriosa e per molti versi ancora avvolta nel mistero. È arte senza confini ed estesa in ogni angolo del pianeta per raccogliere le voci di un’umanità in continua emergenza espressiva”.

Con contenuti sempre nuovi, forme in mutazione continua, la Street Art è affascinate e sexy, alternativa e allo stesso tempo mainstream diventando, dagli anni Ottanta, linguaggio istituzionalizzato proprio grazie ad un sistema dell’arte che tutto fagocita. Le più rinomate gallerie newyorkesi iniziarono ad interessarsi a quelli che, ancora, non erano considerati artisti, ma che ben presto e grazie ai sistemi di promozione culturale, divennero a tutti gli effetti delle vere e proprie star, in primis Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. L’artista di Bristol rappresenta la punta di un iceberg le cui origini iniziano nelle metropolitane degli Stati Uniti verso la prima metà degli anni Sessanta per espandersi sempre di più nei pieni Settanta. Fu grazie alle contestazioni studentesche e sociali del ’68 che si sancì la nascita di quella controcultura sintomo del rinnovamento di stili, linguaggi e forme espressive dal Post-Minimalismo alla Street Art. Quello scolpito sui muri è un messaggio necessario per esprimere il proprio dissenso, per riappropriarsi di quegli spazi, definiti non-luoghi, la cui genuinità non deve sopportare i vincoli dei circuiti ufficiali. Ecco nascere, in tutto il mondo, un coro generazionale che, parlando direttamente al pubblico, riporta l’arte ad una nuova dimensione di significato: lo crea senza mai subirlo. Quello rappresentato in questa esposizione è un luogo del mistero e dell’invisibilità, consapevoli che non c’è più tempo per definizioni o accademismi ma che la Street Art è oggi linguaggio universale della nostra società.

Questa mostra vuole chiedersi, oggi, cosa sia la Street Art: dove nasca, chi ne siano i principali protagonisti giunti alla ribalta internazionale e quale sia oggi la potenza del muro” conclude Matteo Vanzan “un supporto concreto e tangibile su cui gli artisti di tutto il pianeta tessono messaggi sociali che giungono con forza inaudita sino a noi. Il tempo del mondo metropolitano tanto caro a Taki 183 sembra essere finito, ma non quello del mondo underground e dei circuiti alternativi. Come la pittura a buon fresco, anche i lavori su muro oggi assumono un significato allegorico che va contestualizzato con la società contemporanea senza dimenticarsi mai che, come Banksy ci ricorda, “l’invisibilità è un superpotere”.

Dal 4 giugno al 3 luglio 2022, inoltre, presso la Galleria Civica Gian Battista Bosio sarà presentata “Alethéia: la ricerca della verità attraverso la conoscenza”, esposizione trasversale che presenterà le opere di sette artisti contemporanei: Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Giorgio Dalla Costa, Daniele Nalin, Manlio Onorato, Donatella Pasin e Maurizio Taioli. Le opere di questi artisti rappresentano uno spaccato della pittura italiana che, dall’estasi dell’espressionismo astratto fino ai silenzi dell’introspezione psichica, ci conducono a riflettere sul significato più profondo dell’essere artista oggi. Le opere degli artisti selezionati sono state esposte in Musei italiani e stranieri di rinomata importanza culturale come il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Galleria d’arte moderna di Torino e, nell’appuntamento di Desenzano del Garda, presenteranno opere di pittura e scultura.
In programma collaterale all’esposizione sarà possibile, previa prenotazione e al costo di 3 euro a persona per gruppi di minimo 20 persone, partecipare alle visite guidate e agli incontri con il curatore.

La mostra “Banksy è chi Banksy fa! An unconventional Street Art Exhibition”, visitabile fino al 17 luglio 2022, sarà aperta al pubblico, con biglietto d’ingresso intero di 10 euro, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.30.