Fairy Ranmaru: salveremo il tuo cuore

Fairy Ranmaru: salveremo il tuo cuore

Fairy Ranmarusalveremo il tuo cuore

In un mondo dominato da ingiustizie e cuori infrantichi mai potrà trovare la pace dei sensi? È in un contesto simile che Fairy Ranmaru trova la sua storia.

[post-views]

Tutto comincia quando la Regina del regno delle fate sceglie e invia sulla Terra cinque ragazzi: RanmaruHomuraUruuJyuka, e Takara. Ognuno di loro rappresenta un clan del loro regno, il quale a sua volta si occupa di un aspetto gestionale dello stesso. 

Il clan Lux si occupa dell’aspetto religioso, il clan Ignis si occupa dell’aspetto militare, il clan Aqua si occupa dell’aspetto amministrativo, il clan Arbor si occupa dell’aspetto “medico”, e il clan Metallum si occupa dell’aspetto finanziario. 

Lo scopo dei cinque ragazzi è quello di raccogliere attaccamento, la fonte di sostentamento del regno delle fate, necessario per la rinascita dello stesso, in quanto devastato da una precedente guerra. Questa energia viene prodotta nel momento in cui il cuore degli esseri umani prova una forte emozione.

Per poter riuscire in questo, si fingono umani per poter avvicinare le varie persone, e, come in ogni anime che si rispetti, hanno una loro copertura. Nel loro caso si tratta di un bar. Nel momento in cui trovano una ragazza turbata, le lasciano un semplice biglietto da visita con lo stemma del locale, e sul retro scritto “Salveremo il tuo cuore”. 

Sembra tutto semplice vero? Ovviamente non è mai come sembra. Infatti i cinque ragazzi hanno delle regole imposte dalla loro regina da rispettare, per la precisione dieci, che non staremo qui a spiegarvi nello specifico; semplicemente vi riportiamo gli “argomenti”: relazionecollerainvidiaapatialussuriaviolenzaedonismoperversioneorgoglioliberazione. 

Coloro che non rispettano questi taboo non ricevono chissà che estreme punizioni. Semplicemente vengono privati dei loro poteri di fata, e quindi “condannati” a vivere sulla Terra come comuni esseri umani. 

Tra l’altro, questo anime è composto da 12 episodi, dieci dei quali sono intitolati proprio come questi taboo; in aggiunta abbiamo odio e amore. 

In questa bizzarra storia i nostri amici si troveranno a dover affrontare a loro insaputa un nemico che nutre del risentimento nei confronti della regina. Ce la faranno i nostri eroi fatati a salvare la situazione? Collegatevi a Crunchyroll per scoprirlo.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

Saint Seiya: originali anime

Saint Seiya: originali anime

Saint Seiya: originali anime

Torniamo nuovamente a parlare dell’universo Saint Seiya, affrontando questa volta gli anime che non trovano le loro origini nei manga: Saint Seiya: Soul of Gold e Saint Seiya Omega.

[post-views]

SAINT SEIYA: SOUL OF GOLD 

“Chissà se da qualche altra parte sta succedendo qualcosa mentre Seiya e gli altri sono ai Campi Elisi?” è la domanda che nessuno si è mai posto prima di vedere questa serie. Questo perché Soul of Gold è proprio ambientato durante la lotta contro Hades nell’Elisio, ma ad Asgard, e indovinate chi sono i protagonisti: i 12 cavalieri d’oro. 

Dopo essersi sacrificati per aiutare Seiya e compagni a raggiungere i Campi Elisi, le 12 costellazioni tornano in vita ad Asgard senza saperne il motivo. Qui si troveranno ad affrontare Andreas Riise, sacerdote di Odino, il quale ha fatto rinascere l’Yggdrasil, a detta sua per portare prosperità. La realtà però è ben diversa: il suo corpo è stato posseduto dal dio norreno Loki, il cui obiettivo è quello di riportare alla luce la leggendaria lancia Gungnir. Spetta ai 12 cavalieri d’oro fermare il dio malvagio e i 7 god warrior a sua protezione. 

Questo anime è visibile su Crunchyroll.

SAINT SEIYA OMEGA 

Questa serie, cari i nostri lettori, è ambientata dopo gli eventi della serie originale. Per cui, finito tutto il caos dovuto alla lotta contro Hades, abbiamo una nuova generazione di cavalieri. Ma anche un nuovo metodo di indossare le armature. 

Al contrario delle altre serie, dove le armature erano custodite dentro gli scrigno, qui sono invece racchiuse in dei gioielli. I protagonisti? Cinque ragazzi, custodi di cinque costellazioni ben differenti: Pegasus Koga, Dragon Ryuho, Aquila Yuuna, Lionet Soma, Wolf Haruto. Ci teniamo solo a precisare una cosa: Ryuho è il figlio del nostro amico Shiryu. 

L’avventura però vede principalmente come protagonista Koga, in quanto legato ad un destino oscuro (tanto per cambiare). Il cattivo di turno? Mars, dio della guerra, il quale tenta di portarsi via Koga. Però, colpo di scena ormai scontato, viene fermato da Saori e dal caro vecchio Seiya, che nel frattempo è diventato cavaliere del Sagittario.

Passano gli anni, Koga cresce, e, come da prassi, ecco che la minaccia ritorna coinvolgendolo. Grazie comunque agli allenamenti effettuati insieme a Shaina (Tisifone per il vecchio doppiaggio italiano), l’armatura di Pegasus lo riconosce, e si parte così per una nuova avventura. 

Anche questa serie è divisa in saghe, ma vi diremo solamente la prima. Rullo di tamburi…la battaglia delle 12 case dello zodiaco! Curiosi di sapere come si svolgerà il tutto, e fino a che punto riusciranno i nostri eroi ad eguagliare la vecchia generazione? Purtroppo nessuna piattaforma di streaming ha preso i diritti per questa serie. Pertanto, l’unica soluzione è fare affidamento a qualche community di fansub.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

Saint Seiya: altri manga diventati anime

Saint Seiya: altri manga diventati anime

Saint Seiya: altri manga diventati anime

Torniamo a parlare dell’universo di Saint Seiya, vedendo insieme quali altri manga sono diventati anime (anche se non completati). Per la precisione parleremo di Saint Seiya – The Lost Canvas e Saint Seiya – Saintia Shoo.

[post-views]

SAINT SEIYA: THE LOST CANVAS – MEIOO SHINWA 

Questa storia è ambientata 243 anni prima degli avvenimenti della serie originale, e racconta della precedente guerra sacra contro Hades. Il protagonista, nonché cavaliere di Pegasus di quest’epoca, è Tenma, un ragazzo orfano cresciuto con il suo migliore amico Alone e la sorella Sasha. La loro vita prosegue normale come sempre, fino a quando Sasha viene portata via da Sisyphus, cavaliere d’oro del sagittario, in quanto reincarnazione della dea Athena. 

Una volta cresciuti, però, ecco che si ripete quanto abbiamo visto nella serie originale. In quanto puro di cuore, Alone viene posseduto dallo spirito di Hades, e portato via da Pandora, colei che dall’era del mito ha l’incarico di prendersi cura del corpo mortale del dio, in attesa del suo risveglio completo. Tenma, per poterlo salvare, decide di seguire il cavaliere della bilancia Dohko, e diventare un cavaliere. 

Tra inganni, vecchi rancori, e vendette, questa storia ci fa ulteriormente capire che esiste un legame antico tra Athena, Hades, e il cavaliere di Pegasus, in quanto gli stessi eventi si ripetono ininterrottamente dall’era del mito.

SAINT SEIYA – SAINTIA SHOO 

Questa particolare storia è leggermente diversa dalle altre. Perché? Tanto per cominciare, i protagonisti non sono i classici cavalieri di bronzo, bensì un gruppo di cavalieri donne chiamate Saintia. Calmi, calmi, non vi agitate; ora vi spieghiamo chi sono. Questo è un particolare “ordine”, del quale solo le donne ne possono far parte, votato alla protezione della incarnazione di Athena; di fatto, si possono considerare le “ancelle” della dea. 

Un’altra particolarità, è che i fatti narrati in questa serie si svolgono prima, durante, e dopo ciò che accade nella saga del santuario della serie originale, portandoci a scoprire una sorta di dietro le quinte, dove lo spettatore si risponde da solo alla mai considerata domanda “Cosa starà succedendo mentre Seiya e gli altri sono lì?”.

La protagonista qui è Shooko, una normalissima ragazza, che si ritroverà a succedere alla sorella Kyooko come saintia di Equuleus (costellazione del Cavallino) dopo che quest’ultima ha preso il suo posto come corpo ospite della dea della discordia Eris. Esatto, in questa serie l’antagonista è Eris insieme alle Driadi, suoi figli e guerrieri. Il tutto si chiude con l’apparizione di Ares, dio della guerra, che ha le sembianze di Saga (in Italia Gemini). Che sia il preludio per una nuova stagione? 

Questo anime è visibile su Crunchyroll, in lingua originale sottotitolata.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

Saint Seiya: I Cavalieri dello Zodiaco

Saint Seiya: I Cavalieri dello Zodiaco

Saint Seiya: I Cavalieri dello Zodiaco

[…] Ma un’affascinante leggenda narra che nelle situazioni disperate sorga un’antica schiera di guerrieri. Sono i Cavalieri dello zodiaco, mitici eroi devoti ad Atena e sacri protettori della Terra. – Narratore

[post-views]

C’è chi se li ricorda, e c’è chi mente. Tutti noi conosciamo il famoso anime Saint Seiya (in Italia conosciuto come I Cavalieri dello Zodiaco), ma quanto ne sappiamo effettivamente? Partiamo col dire che la serie originale, in Italia, è andata in onda dal 26 Marzo 1990 fino al 11 Aprile 1991, appassionando milioni di persone con i suoi 114 episodi. 

La trama era anche accattivante, ma quello che all’inizio non ci si aspettava da questo cartone (come lo chiamavamo all’epoca), era la suddivisione in saghe. “Cos’è una saga?” si chiederanno i fan più adulti. Non è altro che una sorta di capitolo dedicato a un evento specifico; un esempio coetaneo è il famosissimo Dragonball. Chiarito questo aspetto, in Saint Seiya (sì, ci ostiniamo a chiamarlo col nome originale), di saghe ce ne sono tre: 

  • Saga del Santuario, che copre gli episodi dal percorso di Seiya (Pegasus in Italia) per diventare cavaliere, fino alla sconfitta di Gemini;
  • Saga di Asgard, creata in esclusiva per l’anime (nel manga non esiste), dove i protagonisti affrontano i guerrieri di Odino;
  • Saga di Poseidone, dove i cavalieri affrontano Poseidone e i suoi generali degli abissi.

E con questi 114 episodi, noi italiani eravamo convinti che fosse finita, ma ci sbagliavamo. Il 14 settembre 2008 ecco arrivare una nuova avventura, in cui i cavalieri di Athena se la sarebbero vista contro il dio degli inferi, Hades. La messa in onda di questa saga, che conta 31 episodi, è stata abbastanza travagliata. All’inizio erano stati trasmessi (diverse volte aggiungerei) i primi due capitoli: Santuario e Inferno. Solamente nell’ottobre 2014 vedremo finalmente sui nostri schermi il capitolo finale, intitolato Elisio. Ora, penserete che con questo si sia chiusa la storia. Vi piacerebbe! 

L’universo di Saint Seiya è incredibilmente vasto: tanto per cominciare, legati alla serie originale ci sono anche 5 film: La dea della discordia (in cui affrontano Eris, dea della discordia), L’ardente scontro degli dei (in cui combattono nuovamente contro i guerrieri di Asgard, anche se differenti), La leggenda dei guerrieri scarlatti (in cui affrontano il dio del sole Abel), L’ultima battaglia (in cui se la vedono con Lucifero), e Le porte del paradiso (in cui, infine, si schierano contro Artemide). I primi quattro film sono completamente slegati dalla serie – si può eventualmente supporre quando avvengano basandoci sulle armature dei protagonisti –, mentre l’ultimo è un sequel della saga di Hades.

La storia, però, non si ferma. Sono state create, infatti, altre storie che vanno ad integrare e ampliare quello che è a tutti gli effetti l’universo di Saint Seiya. Alcune hanno avuto la trasposizione in anime, altre sono disponibili solo come manga, altre ancora sono state create direttamente come anime (quindi non hanno una loro base manga). Ma questa è un’altra storia…

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!