Soft skills: come trovare lavoro nel 2021

Soft skills: le capacità necessarie per trovare lavoro…

Siamo in un mondo post: post crisi, post apocalittico, post pandemia (forse), post Euro 2020 e post Temptation Island (non troppo post, ma tanti post), scegliete voi il post che più vi aggrada. E in questo mondo post trovare lavoro diventa sempre più complicato. Nel 2020 in Italia dei 185mila stagisti retribuiti quasi 90mila (circa la metà) hanno perso il posto di lavoro, nel più classico dei “ci dispiace molto, eri una figura importante, ci rifaremo vivi a settembre eh”.

A settembre. Forse. Magari. Anche no. Nel frattempo il flusso si interrompe, le speranze si affievoliscono e una generazione viene subissata di insulti perchè pretende di essere pagata per lavorare. Queste interruzioni e riduzioni hanno spinto sempre più giovani e potenziali stagisti a lavorare sulla loro crescita personale, in particolar modo, in ottica soft skills che, come indicato da USA Today, sono sempre più ricercate dai datori di lavoro.

COMPETENZE TRASVERSALI

Le prime conferme a riguardo giungono dalla rivista economica statunitense Fast Company. Secondo la rivista molti giovani si sono messi in gioco, identificando ben tre modalità con cui poter apprendere le competenze desiderate. Tra questi seguire i consigli dei più esperti, partecipando a eventi di networking o facendo interviste informative, scaricare dei contenuti video, oppure vivere delle esperienze di volontariato.

A tal proposito è importante citare anche PR Newswire: entro il 2024, infatti, il mercato globale della formazione proprio sulle competenze trasversali dovrebbe crescere di ben 15 miliardi con un tasso composto di crescita annuale dell’11 per cento. E ancora, University World News ha realizzato un approfondimento ad hoc secondo cui l’insegnamento delle soft skills, le competenze relazionali necessarie per farsi assumere, diventa fondamentale. Al punto che diversi datori di lavoro in Ruanda hanno contribuito all’inclusione di competenze come la comunicazione, l’imprenditorialità e l’alfabetizzazione informatica nell’istruzione superiore. Questo in modo tale da formare nella maniera più completa possibile i nuovi giovani lavoratori ormai prossimi a terminare gli studi.

 

SOFT SKILLS

Restando in tema soft skills, un recente sondaggio pubblicato da HR Executive ha rivelato le 5 competenze più richieste dai datori di lavoro. L’abilità più richiesta è la tendenza al teamwork (57 per cento), seguono la comunicazione efficace (55 per cento), il time management (46 per cento), il problem solving (45 per cento) e, infine, la creatività (44 per cento). A queste vanno aggiunte quelle indicate da Best Colleges: la flessibilità, la capacità di collaborare, di organizzarsi, quindi anche di rispettare le scadenze, di essere reattivi ai feedback e, infine, l’attitudine alla gestione dei conflitti all’interno del workplace.