MotoGP 2022: le pagelle d’Austria
Bagnaia fa il serial winner, Quartararo da 10! 3° Miller davanti a un ottimo Marini! Fuori Bastianini e Martin.
In Austria quando si parla di MotoGP bisogna stare attenti, possono capitarne di ogni. Tra incidenti assurdi, salti in corsa da moto senza freni e tentativi di manomissione della propria stessa moto, il gran premio di Zeltweg riserva sempre qualche sorpresa, più o meno bella. Sistemata la questione variante, la Dorna deve avere percepito nella candida aria stiriana troppa tranquillità, e così ha deciso di stravolgere il format della MotoGP a partire dall’anno prossimo.
Dal 2023 il sabato, dopo le qualifiche, si correrà la “sprint race”: una gara breve in cui verranno assegnati meno punti (circa la metà di giri per la stessa percentuale di punti). Se ne è parlato tantissimo e le interviste dei piloti (momento in cui molti di loro sono venuti a conoscenza della questione) sono state monopolizzate da questo argomento, motivo per cui taglierò corto, anche se la faccenda meriterebbe un articolo dedicato. Secondo me ci sono tre punti fondamentali in questa storia:
- la mancanza di rispetto di Dorna per gli addetti ai lavori;
- la giustificazione assurda, facendo calcoli matematici sulla quantità di partenze moltiplicate per il coefficiente di divertimento, il cui risultato dovrebbe essere il mero prodotto di questi valori;
- la mancanza totale di inventiva e il riciclaggio di format già esistenti, dimostrando ancora una volta, che forse l’organizzazione andrebbe svecchiata.
La gara?
Una bella gara, non da strapparsi i capelli, ma piacevole. Bagnaia ha dominato squisitamente, Quartararo ha dimostrato ancora una volta perchè è lui in testa al campionato. Voto 10 a i primi due! Miller è sempre più in versione scudiero, mentre Zarco è sempre veloce, ma in gara o fa il braccino o si butta per terra. Chi invece ha fatto un ottimo weekend in crescendo è Marini, che si è portato a casa un ottimo quarto posto, lui ci ha sempre messo i suoi tempi ma poi arriva.
Aprilia invece ha fatto la prima gara negativa, ma ci può stare: Aleix era sofferente per l’infortunio, mentre entrambi i piloti hanno sbagliato la scelta gomme. Binder (Brad), invece, tiene su la baracca Austriaca in casa, mentre la prima Honda è quella di Marquez (Alex obv) in 14° posizione. Voto 4 a Honda!
Ready to no place
KTM sta dimostrando di fare una politica piloti anche peggiore di quella Ducati. La casa austriaca ha deciso di non rinnovare Remy Gardner, in MotoGP da solo una stagione e tirato su dalla stessa casa. Un po’ come era successo a Lecuona, a mattighofen avevano fatto saltare le tappe allo spagnolo per poi non dargli il tempo di adattarsi al grande cambiamento fatto. Un percorso simile l’ha rischiato anche Fernandez, passato in MotoGP controvoglia dopo un solo anno in Moto2, per fortuna Raul probabilmente andrà in Aprilia, dove speriamo troverà un ambiente più consono. Voto 3 a KTM e la sua gestione dei piloti!
La Ducati ufficiale 2023
C’è qualcun’altro che è solito fare dei bei bordelli in quanto a piloti: Ducati. A Borgo Panigale manca da scegliere una sella ufficiale per il 2023. Non si sa bene in quale circostanza i vertici della casa italiana hanno presupposto che accendere la competizione interna avrebbe giovato ai piloti. Risultato? Una serie di cadute e prestazioni opache lunghissima, con Enea che ha vinto 3 gare ma è caduto altrettante volte, mentre Martin sembra soffrire ancora più il confronto con l’italiano, che per altro era già acceso dalla sta,pa a inizio stagione? Chi la scamperà? A livello di merito Enea si è mangiato lo spagnolo, ma probabilmente alla casa fa più comodo a livello monetario avere uno spagnolo nel team Factory e per me èerseguirà questa scelta. Voto 4 alla gestione piloti di Ducati!
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Mattia Caimi
Appassionato di moto in tutte le salse, é cresciuto leggendo i "Pensieri sporchi" del Ciaccia. Ama scrivere del mondo del motociclismo, fingendo di capirne qualcosa.