SirBone and the Mountain Sailors: il nuovo singolo e l’album d’esordio

SirBone and the Mountain Sailors: il nuovo singolo e l’album d’esordio

SirBone and the Mountain Sailors: il nuovo singolo e l’album d’esordio

Dal 18 marzo è disponibile nelle radio e nei digital stores il nuovo singolo de SirBone and the Mountain Sailors, A Tangle Of Thorns, un lancio che precede il loro album d’esordio

È con A Tangle Of Thorns, il singolo disponibile nelle radio e sulle piattaforme digitali a partire dal 18 marzo, che i SirBone and the Mountain Sailors si presentano ufficialmente al pubblico per anticipare Wicked Games, l’album d’esordio di una formazione già rodata e sulla quale c’è già parecchio interesse da parte degli addetti ai lavori.

 A Tangle Of Thorns racconta un amore travolgente ma, allo stesso tempo, impossibile. Una storia che potrebbe essere la protagonista di una piovosa giornata in uno dei celebri romanzi americani, come pure della realtà di tutti i giorni.

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Una storia impossibile perché potrebbe essere vera, e forse lo è per davvero, dove l’amore travolgente deve fare i conti coi sensi di colpa, con gli struggimenti e con un’amara realtà.

E non potevano che essere SirBone and the Mountain Sailors a raccontarcela, con quel loro suono talmente personale, di quelli che lasciano il segno, come sarà per tutto l’album Wicked Games, disponibile in formato fisico e digitale dal 1° Aprile.

L’album è stato registrato e prodotto da Fabio Ferraboschi presso i Busker Studio di Rubiera, con il supporto dell’ufficio stampa A-Z Press.

Chi sono i SirBone and the Mountain Sailors

Boscaiolo dilettante, falegname improvvisato, monaco per caso, viaggiatore disorientato, incespicatore recidivo, sognatore seriale, musicista inconsapevole. Questo è Stefano Raggi, un Ulisse perduto tra i boschi alla ricerca di quelle sirene che lo trasformino, se rinunciassero a rubargli l’anima, nel frontman di questa formazione dal suono compatto e trascinante che saprà lasciare il segno.

Un romano che scappa dalla città per ritirarsi tra i boschi dell’alto Piemonte, come un novello Salinger a raccontarci le sue storie in musica, lui che di storie ne ha vissute davvero tante e che sa perfettamente come vanno raccontate.

E a suo supporto ha degli amici fidati, proprio come Ulisse, che tessono per lui la colonna sonora delle ballate, regalando atmosfere particolarmente coinvolgenti che sapranno colpire l’ascoltatore, trascinandolo come in un vortice all’interno di queste novelle, come solo la musica di qualità sa e può fare.

 

L’Asian Film Festival di Roma definisce il programma: gli 8 paesi protagonisti

L’Asian Film Festival di Roma definisce il programma: gli 8 paesi protagonisti

L’Asian Film Festival di Roma definisce il programma: gli 8 paesi protagonisti

Si terrà al Farnese Arthouse, dal 7 aprile al 13 aprile 2022, la diciannovesima edizione di Asian Film Festival, la vetrina sul miglior cinema d’autore dei paesi dell’Asia orientale organizzata da Cineforum Robert Bresson con la direzione artistica di Antonio Termenini.

Quest’anno il cartellone prevede 30 lungometraggi provenienti da 8 paesi dell’Estremo Oriente (Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Thailandia), divisi tra film in concorso, fuori concorso e sezione Newcomers dedicata ad esordi e giovani registi. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. 

A sostegno dell’Asian Film Festival si annoverano prestigiose partnership quali quelle con la Regione Lazio, la Direzione Generale Cinema, il Comune di Roma e la Roma Lazio Film Commission. Alla sua realizzazione hanno poi contribuito anche il Ministero degli Affari Esteri e l’Associazione Italia Asean, nata con l’obiettivo di rafforzare il dialogo, la conoscenza e gli scambi tra il nostro Paese e quelli dell’Asean. Ulteriori partnership di particolare rilievo sono quelle con il Film Development Council of the Philippines, UniPhilippines e con il Japan National Tourism Organization. 
Anche quest’anno, inoltre, il Festival ospiterà all’interno della sua programmazione delle giornate speciali interamente dedicate ad alcune delle cinematografie asiatiche. In particolare, venerdì 8 aprile si terrà, in collaborazione con l’Ambasciata della Thailandia e il Tourism Board della Thailandia il Thailand Day. Nel corso di questo evento verranno presentati i film The Edge of Daybreak di Taiki Sakpisit, Come Here di Anocha Suwichakornpong, The Medium di Banjong Pisanthanakun e Anatomy of Time di Jachavral Nilthamrong. 
Grazie alla collaborazione con l’Istituto di Cultura Coreano di Roma, sabato 9 aprile si terrà invece il Korean Day, una giornata interamente dedicata al cinema sudcoreano in cui verranno presentati i film The Day Is Over di Qi Rui, Mom’s Son di Dong-min Shin, A Leave di Lee Ran-hee, Rolling di Min Seung-kwak e Three Sisters di Seung-Won Lee. Fanno parte del programma anche i cortometraggi Last Meal e Mother In The Mist. 
Domenica 10 aprile
, con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Giapponese di Roma, si svolgerà invece il Japan Day. Nel corso di questo verranno presentati i film Somebody’s Flowers di Yusuke Okuda, Tsuyukusa di Hideyuki Mirayama, Moonlight Shadow di Edmund Yeo, Hokusai di Hajime Hashimoto e In The Wake di Takaisa Zeze.

Il programma

Giovedì 07 aprile 2022
15:00 Reunion Dinner (Ong Kuo Sin, Singapore, 2022, 90’) – Ah Ma è un’anziana che vive da sola nonostante soffra di demenza, il suo unico desiderio è quello rivedere la sua famiglia unita, che sembra invece averla dimenticata. L’esordio alla regia di Danielle Wei Koh ci porta in uno dei più grandi timori umani: l’abbandono. Un film elegante e scarno, dalle tinte drammatiche. Anteprima Italiana
16:45 Ms. Pearl (Yunbo Li, Cina, 2020, 98’) – Quando Ms. Pearl scopre che sua madre è malata di cancro decide di organizzare incontri al buio per trovare finalmente un uomo adatto a lei ed esaudire così l’ultimo desiderio della madre, ovvero quello di vedere la propria figlia felicemente sistemata. Anteprima italiana
18:30 Big Night (Jun Robles Lana, Filippine, 2021, 96’) – Dharna è sulla lista dei sospettati tossicodipendenti, in un solo giorno dovrà trovare il modo di dimostrare la sua innocenza. Un film che unisce toni da commedia con il ritratto della corruzione del governo filippino. Dal regista Jun Robles Lana, già premiato nell’edizione 2020 con Kalel, 15. Precede la proiezione il cortometraggio The Season Cuckoo Sings (Cina, 2021, 21’) Anteprima italiana
21:15 The Mole Song: Final (Takashi Miike, Giappone, 2021, 129′) – Ultimo capitolo della pazza saga diretta dal sublime Takeshi Miike. Il poliziotto Reiji questa volta dovrà infiltrarsi nella più grande organizzazione yakuza del Giapponese e intercettare un giro d’affari da milioni di yen. Anteprima italiana

 

Venerdì 08 aprile 2022 | | | THAYLAND DAY | | |
15:00 The Edge of Daybreak (Taiki Sakpisit, Thailandia, 2021, 115’) – Il percorso dolente e pieno di sofferenze dell’animo di due donne attraverso trent’anni di storia thailandese in un film tagliente in bianco e nero.
17:15 Come Here (Anocha Suwichakornpong, Thailandia, 2021, 69’) – Una gita tra quattro amici sembra non avere niente di speciale, ma a volte basta uno specchio d’acqua per cambiare prospettiva. Anteprima italiana
18:30 The Medium (Banjong Pisanthanakun, Thailandia, 2021, 130’) – Direttamente dalla Thailandia, un horror incentrato sull’angoscia e la paura di un gruppo di giornalisti costretto a fare i conti con sciamani e società primordiali. Anteprima europea
21:00 Anatomy of Time (Jakraval Nilthamrong, Thailandia, 2021, 117’) – Ambientato nella Thailandia degli anni ’60, il film attraversa la storia d’amore di Maem, una giovane ragazza con il cuore diviso tra due uomini. Una riflessione profonda sul significato del tempo affacciata su un background politico thailandese difficile e tortuoso.

 

 

Sabato 09 aprile 2022 | | | KOREAN DAY | | |            
14:30 The Day Is Over (QI Rui, Cina, 2020, 108’) – Offesa da una lettera ingiuriosa, una ragazza decide, insieme alle sue amiche del cuore, di andare a cercare suo padre in città. Il viaggio, però, sarà reso complicato da una serie di imprevisti, dai quali le giovani non si lasceranno scoraggiare. 
16:30 Mom’s Son (Shin Dong-min, Corea del Sud, 2020, 73’) – Il film descrive la vita di una donna forte che, all’interno della società coreana contemporanea, deve destreggiarsi e saper affrontare le difficoltà che le si presentano. Un viaggio attraverso la spiritualità e il silenzio. Anteprima italiana
17:45 A Leave (Lee Ran-Hee, Corea del Sud, 2020, 81’) – In una società in cui la produttività ha più valore della vita umana, Jae-bok lotta per i diritti dei lavoratori, mettendoli al primo posto anche rispetto al diritto delle proprie figlie di avere il padre con sé. Precede la proiezione il cortometraggio Last Meal (Taiwan, 2021, 25’) Anteprima italiana.
19:45 Rolling (Kwak Min-Seung, Corea del Sud, 2021, 75’) – Una madre amorevole, un locale di kimbap ed un cerotto; sono per Ji-roo gli ingredienti giusti per una vita dal gusto inaspettatamente nuovo. Precede la proiezione il cortometraggio Mother In The Mist (Cina, 2021, 21’) Anteprima europea
21:30 Three Sisters (Lee Seung-won, Corea del Sud, 2020, 115’) – Tre sorelle vivono le loro caotiche vite intrattenendo sporadici rapporti telefonici e incontri spesso imbarazzanti. Il compleanno del padre sarà un’occasione per rincontrarsi, ma un inaspettato evento farà degenerare velocemente la situazione.

Domenica 10 aprile 2022 | | | JAPAN DAY | | |
14:00 Somebody’s Flowers (Yusuke Okuda, Giappone, 2021, 115’) – A causa di un evento drammatico, il giovane Takaaki, a cui è stato strappato il fratello in un incidente, sarà costretto ad affrontare nuovamente i dolori del lutto. Anteprima europea
16:00 Tsuyukusa (Hideyuki Mirayama, Giappone, 2022, 95’) – Una donna e un bambino, due vite diverse ma legate dallo stesso dolore. Un viaggio difficile che descrive la speranza dei due protagonisti. La felicità è dietro l’angolo, bisogna solo saperla trovare. Anteprima mondiale
17:40 Moonlight Shadow (Edmund Yeo, Giappone, 2021, 92’) – Un film delicato e surreale che esplora il dolore della perdita e della vita dopo la morte attraverso un misterioso fenomeno che si verifica durante la luna piena. Tratto dall’omonimo romanzo di Banana Yoshimoto. Anteprima europea
19:15 HOKUSAI (Hajime Hashimoto, Giappone, 2021, 129’) – Sebbene il governo decida di censurare ogni forma d’arte, il giovane pittore Hokusai è deciso a continuare la creazione delle proprie opere, in rappresentanza della sua più profonda essenza interiore. La vita dell’artista leggendario che ha ispirato Van Gogh e Monet. Anteprima italiana
21:30 In The Wake (Takahisa Zeze, Giappone, 2021, 134’) – A distanza di nove anni dal grande disastro del Tohoku, il detective Tomashino si trova alle prese con un caso di omicidio seriale che lo riporta a quei giorni nefasti. Una critica al sistema amministrativo nipponico racchiuso in un thriller mozzafiato, diretto dal regista di culto Takahisa Zeze. Anteprima europea

Lunedì 11 aprile 2022
15:00 The Way Back In The Mirror (Yu Zhou, Cina, 2021, 96’) – Nella Guangzhou del XXI secolo, Xu deve affrontare le difficoltà della vita che gli serviranno da insegnamento per il futuro. La forza di un uomo che, nonostante le avversità della vita, riesce a guardare oltre e a superare ogni ostacolo. Anteprima europea
17:00 The Wheat (Tang Yu-qiang, Cina, 2021, 96’) – Nella Cina rurale, una donna, lasciata sola dal marito, trasferitosi nella megalopoli per lavoro, si rifugia tra le braccia di un uomo sposato. La dispotica moglie di lui farà di tutto per separarli, non pensando però alle conseguenze. Anteprima europea
18:45 Love After Love (Ann Hui, Hong Kong, 2020, 144’) – La giovane ed umile Ge Weilong decide di andare a trovare la zia benestante ad Hong Kong sperando di ottenere un aiuto economico per continuare i suoi studi; l’incontro tra questi due mondi non sarà così facile.
21:15 Anita (Lok Man Leung, Hong Kong, 2021, 137’) – Tra grandi successi, attivismo, incontri e difficoltà, la storia della celebre attrice e cantante pop Anita Mui raccontata in un’opera biografica intensa e toccante.  Anteprima europea

Martedì 12 aprile 2022        
15:00 The Falls (Chung Mong-hong, Taiwan, 2021, 129’) – Durante la pandemia, la relazione tra una madre e la figlia adolescente diventa quantomai tesa quando si trovano a dover passare insieme la quarantena nel loro appartamento. Costrette tra quattro mura, avranno modo di riflettere sul loro rapporto passato e presente. The Falls è stato scelto per rappresentare Taiwan agli Oscar 2022. Anteprima italiana
17:15 The Brokers (Daniel Palacio, Filippine, 2021, 107’) – Daniel Palacio ci trasporta in una Manila al centro di intrighi, affari e potere, che sarà lo sfondo per la vicenda di un giovane agente immobiliare, disposto a tutto per salvare la propria carriera. Anteprima europea
19:15 Resbak (Brillante Mendoza, Filippine, 2021, 105’) – La vita del giovane Isaac si intreccia in una lotta per la sopravvivenza a suon di rap battle. Sullo sfondo delle elezioni del Sangguniang Kabataan, Brillante Mendoza lancia una forte critica alla malavita e alla corruzione politica presente nelle Filippine. Anteprima europea
21:15 Gensan Punch (Brillante Mendoza, Filippine, 2021, 110’) – Diretto dal pluripremiato Brillante Mendoza, il film è liberamente ispirato alla storia vera di  Nao, un pugile giapponese mutilato, fin dalla nascita di una gamba. Combattivo sia sul ring che nella vita, egli farà di tutto pur di poter praticare la disciplina dei suoi sogni. Anteprima europea

 Mercoledì 13 aprile 2022
15:00 Tion Bahru Social Club (Tan Bee Thiam, Singapore, 2020, 88’) – Il trentenne Ah Bee vive una vita monotona con la madre. Dopo essere stato licenziato, si iscrive al Tiong Barhu Social Club per riorganizzare la sua esistenza. Ben presto egli scoprirà che sotto la patina del progresso, qualcosa non sta andando per il verso giusto.  Anteprima italiana
16:45 On the Job, the Missing 8 (Erik Matti, Filippine, 2021, 204’) – Dopo 8 anni Erik Matti realizza il sequel di “On the job” (2013). Un thriller poliziesco che attraverso gli occhi di personaggi ben definiti, mostra verità che la stampa spesso omette. Un film tratto da eventi realmente accaduti che porterà gli spettatori in un viaggio tra politici gangster, giornalisti corrotti e detenuti sicari.
20:45 Cerimonia di premiazione, a seguire The Great Yokai War Guardians (Takashi Miike, Giappone, 2021, 118′) – Folclore giapponese e Takashi Miike, una garanzia per il successo. Battaglie, nuove amicizie, coraggio ma soprattutto la famiglia saranno la cornice e lo stimolo di una grande forza interiore. Anteprima europea
23:00 Late Night Ride (Koh Chong Wu, Singapore, 2021, 80’) – Cosa potrebbe andare storto quando si fa un giro a tarda notte? Tre storie, a bordo di tre mezzi di trasporto differenti, si intrecciano tra di loro, in un horror ambizioso che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Anteprima europea

 

A Varese la cultura è rosa: le donne della ricerca di Archeologistics

A Varese la cultura è rosa: le donne della ricerca di Archeologistics

A Varese la cultura è rosa: le donne della ricerca di Archeologistics

Impresa 100% al femminile, Archeologistics ha fatto della competenza archeologica il filo conduttore delle attività di valorizzazione e divulgazione. Opera nei beni Unesco di Varese, vive e fa vivere un territorio grazie alla sua arte e alla sua storia.

 

Una compagine interamente rosa al servizio della cultura. Archeologistics, realtà varesina che propone percorsi di ricerca oltre la superficie – non solo in senso figurato, occupandosi di archeologia -, è un’impresa al 100% femminile. Donne sono le tre titolari, donna è la prossima socia che entrerà in azienda e donne sono anche le circa dieci professioniste di cui si avvalgono. Elena Castiglioni, Emanuela Sguazza e Marina Albeni (presto anche Elisa Del Galdo) sono loro le anime di Archeologistics. Nata nel 2013 a Carnago in provincia di Varese, l’azienda ha progressivamente ampliato il proprio ambito: dalle visite guidate ai servizi mirati per le scuole fino ad approdare alla gestione di importanti beni culturali in Piemonte e Lombardia, in particolare dei quattro beni Unesco che si trovano in provincia di Varese, senza però mai tralasciare il “primo amore”, l’archeologia.

Archeologistics è una realtà varesina impegnata nella divulgazione e conoscenza dei beni culturali. Progetta e realizza servizi di gestione museale, educazione al patrimonio, visite guidate e turismo culturale. In Lombardia opera in tutti i quattro siti Unesco Patrimonio dell’Umanità della provincia di Varese e collabora con le principali istituzioni del territorio e con il Ministero per i Beni Culturali. Fornisce consulenza per musei, monumenti e aree archeologiche, luoghi d’interesse storico-artistico e progetta percorsi per scuole e pubblico specialistico.

La formazione archeologica ci permette di operare in contesti di scavo, ma è soprattutto sulle azioni di divulgazione che abbiamo scelto di lavorare, mantenendo comunque sempre uno stretto contatto con gli istituti di ricerca e le istituzioni di tutela, dalle Università al Ministero della Cultura. Il fatto che siamo tutte donne non è una scelta: condividiamo le scelte lavorative e il pensiero che le sostiene, non certo un presupposto di genere

Elena Castiglioni, archeologa, ha sviluppato una particolare attenzione per gli aspetti educativi che coinvolgono giovani e giovanissimi. Archeologa è anche Marina Albeni: con alle spalle una specializzazione in archeologia delle province romane, ha partecipato a diverse campagne di scavo a Calvatone – Bedriacum (sito romano in provincia di Cremona) e in Siria a Palmira. È anche guida turistica. Emanuela Sguazza è invece un’antropologa fisica. Dopo il dottorato di ricerca conseguito indagando le sepolture della Ca’ Granda di Milano, affianca l’attività accademica a quella in ambito museale, occupandosi di gestione e comunicazione dei luoghi di cultura. Archeologa anche l’ultima socia: Elisa Del Galdo porterà nella società la sua attività accademica nel settore archeologico (ha firmato numerose pubblicazioni) e l’esperienza maturata nelle campagne archeologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano presso il sito Unesco di Castelseprio.

«Data la nostra formazione, ci piace proporre “percorsi di ricerca oltre la superficie”, sia nell’ambito della ricerca vera e propria sia nella gestione e valorizzazione di beni culturali», spiegano. «Non vogliamo fermarci alla superficie delle cose, ma andare a fondo dei contenuti così da poterli poi restituire al pubblico con un linguaggio ed esperienze mai banali». Con questo spirito Archeologistics ha raccolto uno staff giovane (l’età media è 34,4 anni) e altamente professionalizzato: il 43% del gruppo ha un titolo post laurea (dottorato di ricerca, scuola di specializzazione, master), il 50% ha una laurea magistrale e il 7% una laurea triennale.

«Abbiamo sviluppato un profondo know-how nello sviluppo di progetti di divulgazione, turismo e comunicazione. Particolare attenzione è stata dedicata a proporre un approccio lento e sostenibile, con anche percorsi di conservazione della memoria, nello specifico le testimonianze della Prima e Seconda Guerra Mondiale», proseguono. «Non abbiamo però rinunciato all’attività di ricerca archeologica, antropologica e storica, ad attività di scavo, catalogazione e divulgazione dei contenuti della ricerca».

I due anni di pandemia non hanno scoraggiato il team di Archeologistics. «L’attenzione è proseguita attraverso le iniziative online che sono state proposte alle scuole e al pubblico», proseguono. «Con i progetti dedicati alle scuole medie e superiori abbiamo raggiunto oltre 500 studenti di tutta Italia nella primavera del 2021. I webinar focalizzati invece sul patrimonio artistico varesino hanno coinvolto più di 200 persone. È stato un periodo complesso, dove però non sono mancati l’interesse e la curiosità».

Troviamo Archeologistics nei quattro siti Unesco della provincia di Varese: al Monastero di Torba dove segue per conto del FAI la gestione e le attività turistiche e didattiche in collegamento anche con il sito archeologico di Castelseprio; al Sacro Monte di Varese dove ha in gestione per conto delle diverse proprietà i musei del borgo e segue la comunicazione della Parrocchia; presso il sito del Monte San Giorgio, dove cura l’apertura e la valorizzazione del Museo dei Fossili di Besano e all’Isolino Virginia, l’isola del lago di Varese, dove sostiene le attività per famiglie, gruppi e scuole.

Sopra l’underground e sotto il mainstream: i Sacromud

Sopra l’underground e sotto il mainstream: i Sacromud

Sopra l’underground e sotto il mainstream: i Sacromud

The Hider & The Seeker, disponibile dal 25 febbraio scorso nelle radio e sulle piattaforme digitali, i Sacromund si avvicinano all’overground blues, con un videoclip esperimento

I Sacromud sono una band che cerca di farsi interprete del ‘Sacro Fango’ dell’oggi. Nati da un’idea del chitarrista-compositore Maurizio Pugno, proseguono la sua traiettoria tracciata in oltre 35 anni di tour e dischi e generano, attorno alla vocalità calda e graffiante di Raffo Barbi, una vera e propria fabbrica di suggestioni o meglio, quello che loro chiamano overground blues. Il quintetto, completato da Franz Piombino (basso), Alex Fiorucci (tastiere) e Riccardo Fiorucci (batteria) costruisce una suite musicale dentro alla quale si muove la narrazione stessa oltre che il soul, la roots music, il blues, il rock, l’R&B, il pop ecc., frullati assieme ai suoni delle contraddizioni dei nostri giorni.

The Hider & The Seeker è la prima risposta che i Sacromud provano a dare a coloro che si lasciano sedurre dalla tradizione che alimenta di giorno in giorno tutte le contraddizioni della contemporaneità, pescando dentro al blues di Maurizio Pugno (chitarrista, ideatore, compositore, arrangiatore e produttore della formazione) e proseguendone la traiettoria tracciata in oltre 35 anni di attività in giro per il mondo.

Una vera e propria fabbrica di suoni e suggestioni raccolti in un’intera carriera e trasposti all’oggi, in quella che si può definire complessivamente una “ballata contemporanea” racchiusa nel nuovo album con uscita prevista a primavera 2022.

Con The Hider & The Seeker i Sacromud raccontano simbolicamente di come due corpi possano cercarsi senza trovarsi e di come il “vento” del desiderio possa trasformarsi nell’unica potenziale divinità laica a cui rivolgersi per far avverare questo “ritrovamento” erotico e mistico.

Siamo fermamente convinti che nella cultura popolare ci sia un continuo manifestarsi di spiriti vagabondi in cerca di preghiere laiche e che ritmano il rumore dei loro stessi passi e lo scandire di nuovi esodi. I valori della tradizione sono ripresi e verificati da altri contemporanei, così come da nuovi atti di creatività e quindi sostituiti quando si dimostrano superati

Così la loro nuova forma dell’overground blues prova ed essere la somma, in continua mutazione, dei valori utili al suo popolo obbligato continuamente rinnovarsi se non vuol deperire.

Il videoclip è stato realizzato giocando su alcuni messaggi trasversali alla canzone stessa. Il cercarsi, il nascondino, ma anche alcune simbologie tipiche del messaggio ‘Sacromud’, messaggio che celebra il rito dell’overground Blues. Un esperimento visual generato politicamente in un formato da smartphone che generi l’esigenza di cercare cosa c’è fuori da quelle inquadrature, così strette e obbligate.

Più istituti tecnici, meno licei: i dati di Semrush sulla scelta delle scuole superiori

Più istituti tecnici, meno licei: i dati di Semrush sulla scelta delle scuole superiori

Più istituti tecnici, meno licei: i dati di Semrush sulla scelta delle scuole superiori

Chiuse le iscrizioni per le scuole superiori, l’istituto tecnico di meccanica è quello che registra la crescita maggiore (+46%), seguito dall’istituto professionale di grafica (+26%). Notevoli tassi di decrescita per i licei.

Capire chi vogliamo essere è difficile, ma necessario. Scegliere la scuola superiore, forse, lo è ancora di più. A tredici anni sai a malapena chi sei, figuriamoci chi vuoi diventare. Alla luce della chiusura delle iscrizioni al primo anno di scuole superiori di fine gennaio,  Semrush – piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online – ha analizzato le ricerche sul web relative alle scuole superiori svolte nei mesi da settembre 2021 a gennaio 2022, confrontandoli con lo stesso periodo dell’anno precedente. Del resto, è normale aspettarsi che una generazione di nativi digitali, molto attiva su tutti i canali social e sempre connessa, cerchi in rete le informazioni di cui ha bisogno.

Si tratta di un momento importante, che rappresenta un primo mattoncino per costruire il proprio futuro. La generazione di oggi è per molti versi una generazione nuova: la prima a sperimentare la didattica a distanza, le quarantene e il distanziamento anche all’interno degli istituti scolastici, luoghi di socializzazione per eccellenza. Come avrà inciso questo momento di regole e incertezza sulla scelta dell’istituto a cui iscriversi?

Stando ai dati monitorati, l’indirizzo che ha visto crescere in misura maggiore il volume di ricerche è stato l’istituto tecnico di meccanica e meccatronica, con un incremento del 46%. Queste scuole consentono agli studenti di sviluppare competenze teoriche e pratiche nella meccanica, nello sviluppo dei macchinari e dell’automatizzazione dei sistemi di produzione industriale. Del resto, è questa la strada che sta prendendo la nostra società, e i ragazzi vogliono far parte del progresso ed aiutare a costruirlo.

Secondo posto in termini di crescita di interesse online per l’istituto professionale di grafica e comunicazione, a +26%, mentre sul posto d’onore del podio l’istituto tecnico turistico, con un miglioramento dell’11%. 

​Per quanto riguarda i licei, il dato migliore è registrato dal liceo musicale e coreutico, che cresce del 6%, seguito dal liceo artistico+5% e dal liceo linguistico a +2%. In calo, invece, l’interesse per il liceo delle scienze umane (-4%), liceo classico (-10%) e scientifico (-11%).

Nonostante a livello nazionale i licei sembrino destare poco interesse, le cose cambiano se analizziamo i dati locali. Ad esempio, le ricerche relative ai licei linguistici crescono a Roma del 612% (è il tasso più alto rilevato nello studio), a Milano del 300% e a Palermo del 100%. A Firenze in molti guardano al liceo delle scienze umane (+557%), così come a Torino (+550. Il liceo classico cresce a Napoli (+175%), mentre lo scientifico, fanalino di coda nel suo ambito a livello generale, cresce a Torino del 333%, a Bologna del 200% e a Padova del 141%.