Premio Curcio 2023: l’intervista alla Presidente Cristina Siciliano
In occasione dell’edizione 2023 del «Premio Curcio per le Attività Creative», promosso dall’Associazione Armando Curcio come attività di promozione sociale, abbiamo fatto quattro chiacchiere con la Presidente Cristina Siciliano riguardo la cultura giovanile in Italia.
L’Associazione Armando Curcio presenta, per l’anno scolastico 2022/2023, la diciassettesima edizione del «Premio Curcio per le Attività Creative», un’iniziativa rivolta ai più giovani per incentivarli alla lettura, alla scrittura e al confronto. L’Associazione Armando Curcio da anni si pone come spazio inclusivo che, tramite lo svolgimento di diverse attività, mostra il suo impegno e dona il suo apporto in merito allo sviluppo sociale, alla diffusione della cultura e alla tutela delle pari opportunità.
L’Associazione con il «Premio Curcio per le Attività Creative» si propone come l’evento che sintetizza e racchiude le varie componenti di questa realtà associativa: il «Premio» nasce come attività di promozione sociale, di lotta all’analfabetismo, di riduzione della povertà educativa. Il suo scopo è quello di promuovere, nelle nuove generazioni, l’apertura al dialogo, lo sviluppo di un proprio senso critico e una visione soggettiva del mondo, la disposizione alla cooperazione e la libera espressione delle proprie doti creative, chiamando i più giovani a riflettere su tematiche di volta in volta differenti ma pur sempre attualissime, attraverso la realizzazione di elaborati originali, specchio del loro mondo interiore.
Quest’anno il Premio, che trova un grandissimo supporto dalle Istituzioni, dal mondo scolastico e da moltissimi Enti legati all’universo dell’educazione e della promozione culturale, da vita a iniziative ed eventi legati alla sensibilizzazione alla lettura tra i più giovani.
Seguendo le recenti direttive del Ministero dell’Università e della Ricerca, ha scelto di dedicare un’attenzione particolare al tema della legalità in Italia. La lettura viene proposta come viaggio introspettivo e alla scoperta di sé stessi e del prossimo come strumento per la lotta alla diffusione della criminalità, sia giovanile che adulta.
Il premio Curcio nato come costola del più importante Premio Curcio per il Teatro e la Cultura voluto fortemente da Armando Curcio (fondatore della casa editrice) e di cui sono stati insigniti personalità del calibro di: Vittorio Gassman, Mariangela Melato, Maurizio Costanzo, Giancarlo Governi, Arrigo Petacco ecc.
Dal 2007 con la pubblicazione di un testo dedicato al teatro di animazione dal titolo “metodo pedagogico” redatto dalla Prof.ssa Pini, dall’Università di Roma Tre e portato avanti con successo in un liceo di Roma come progetto pilota) la Armando Curcio ha deciso di creare una sezione speciale nell’ambito del Premio Curcio che potesse coniugare la vocazione al teatro da sempre manifestata dalla casa editrice- all’originale metodo pedagogico (del teatro di animazione) e alla prevenzione di un fenomeno giovanile preoccupante: il bullismo.
È proprio riguardo questo tema che la Armando Curcio, nell’intento di prevenire un fenomeno così diffuso, ha inserito all’interno del premio Curcio per le Attività Creative una sezione speciale di concorso dedicata al bullismo e al cyberbullismo, alla prevenzione del problema attraverso l’attività teatrale. I ragazzi si potranno inserire in programmi di socializzazione e coesione come i laboratori teatrali che hanno lo scopo di far interagire i giovani in modo culturalmente formativo sotto la guida dei docenti interessati al metodo del Teatro di animazione proposto da una specifica pubblicazione dell’Armando Curcio Editore.
A partecipare a “COLTIVARE I GERMOGLI DELLA LEGALITÀ”, che è completamente gratuito, sono invitati tutti gli studenti, privatamente o attraverso gli Istituti scolastici o attraverso le Associazioni Culturali o qualunque altra struttura (anche privata) attiva nel mondo della cultura e dell’educazione.
Ogni partecipante dovrà inviare la propria iscrizione entro i termini stabiliti dal Regolamento e realizzare un elaborato originale (secondo i termini indicati nella sezione apposita del regolamento) sul tema proposto “Coltivare i germogli della legalità” oppure sul tema della sezione speciale “Bullismo e cyberbullismo”.
Il compito dei partecipanti al Premio sarà quello di realizzare elaborati originali che favoriscano la sensibilizzazione sul tema della criminalità e del valore della legalità in Italia, che si pongano come massima espressione di esercizio delle proprie competenze creative.
Gli elaborati potranno essere realizzati individualmente, in coppia o in gruppi di massimo cinque componenti.
Proprio in occasione dell’apertura delle iscrizioni al Premio abbiamo potuto porre alcune domande alla Presidente del Premio Curcio Cristina Siciliano riguardo il tema della cultura giovanile in Italia.
Dopo due anni di pandemia i dati rilevati sulla preparazione dei ragazzi e ragazze italiane è preoccupante. Il 51% di loro non sa comprendere un testo scritto. La pandemia ha messo in luce molte difficoltà strutturali come la differenza nell’accesso alla cultura. Come pensa che si possa risolvere una situazione de genere?
“La situazione è molto chiara da più di 20 anni: tutti gli studi a ns disposizione tra i quali cito quelli redatti dal Prof. De Mauro e dal Prof. Piero Angela (ai quali il ns Premio Curcio per le attività creative si è ispirato) portavano a queste conclusioni; il rimedio è intanto quello di stimolare sinergie tra tutti coloro che interagiscono con gli studenti nelle fasi più delicate della loro formazione. Con il Premio Curcio per le attività creative abbiamo cercato di sensibilizzare tutti gli attori quindi le scuole, gli insegnanti ed anche le famiglie che più di tutti hanno compreso quanto sia importante condurre i ragazzi verso quelle attività che possano essere seriamente contributive alla costruzione di un futuro migliore, un futuro che consenta di comprendere appieno tutto ciò che può interagire con la propria sfera individuale ma anche rendere i cittadini maggiormente partecipativi alla vita democratica della ns collettività e del ns paese. Solo le attività “sane” della lettura, della scrittura, della rappresentazione artistica che conducono alla crescita culturale ed al corretto sviluppo cognitivo”.
Cosa pensa che abbiano di diverso (in meglio, in peggio, come stile di vita o come bisogni) i ragazzi di oggi? E come pensa che la cultura possa aiutarli in un processo di crescita in un periodo in cui mancano i cosiddetti “grandi ideali” del passato?
“Le generazioni Z e Alpha (dal 2000 ala 2013) sono ragazzi e ragazze fortemente iper-stimolati dai media, il digital, i social che li raggiungono dappertutto e rispetto ai quali purtroppo assumono un comportamento passivo; anche gli stessi social che, in teoria nascono sul concetto di condivisione e della interazione, attraverso gli algoritmi orientano gusti, pulsioni limitando notevolmente la consapevolezza nella scelta. Va recuperata quindi questa capacità , va riacquisito un senso critico individuale, attraverso il riavvicinamento ad attività che si basano su una maggiore interazione e che da spazio e tempo al ragionamento e alla riflessione: acquisire la dimensione della lettura ed alimentarla fa parte di queste sane attività. Responsabilità di alcuni “attori” come le case editrici e tutti coloro che si occupano di pubblicare contenuti è quella di tenere alto il livello trovando soluzioni innovative e più adeguate alle aspettative di questi giovani che riacquisendo il loro spazio di riflessione riusciranno ad diventare propositivi e a salvare il loro futuro oltre che il nostro”.
Quando ha dovuto dirigere nel dietro le quinte tutto il lavoro che ha portato a questa edizione del premio Curcio su quali aspetti/tematiche si è concentrata maggiormente?
“Il Premio Curcio per le attività creative, oltre che essere una importante iniziativa di sensibilizzazione alla lettura, come strumento principale del corretto sviluppo intellettivo, tocca anche altre corde. L’obiettivo è infatti fare in modo che ci sia anche una crescita di consapevolezza sociale: con l’aiuto dei genitori, degli insegnati, delle istituzioni ogni anno viene individuata e suggerita ai ragazzi una tematica; gli studenti, attraverso i loro lavori, offrono a noi adulti sempre delle chiavi di lettura non consuete ed interessanti. Quest’anno abbiamo scelto, ispirandoci alle figure di Falcone e Borsellino, il concetto di legalità. Una sezione speciale del premio è riservata al bullismo e al cyberbullismo. A fine anno scolastico i migliori lavori riceveranno premi e borse di studio”.
A cura di Riccardo Valle
a cura di Riccardo Giuseppe Valle
Ti piacciono le interviste? Leggi qui.