Lacrime Disney: cade il copyright sul primo Topolino

Lacrime Disney: cade il copyright sul primo Topolino

Lacrime Disney: cade il copyright sul primo Topolino

Addio al copyright di “Steamboat Willie”, il primo cortometraggio di Topolino: la scadenza dei diritti sul corto farà sì che questo possa “essere proiettato senza il permesso della Disney e persino rivenduto da terzi”

Un momento storico in casa Disney: per la prima volta, come scritto dal New York Times, uno dei personaggi Disney più amati diventerà di pubblico dominio. Alla fine del 2023, infatti, “Streamboat Willie“, il cortometraggio del 1928 che ha lanciato al mondo il topo dalle grandi orecchie più amato da grandi e piccini, perderà la protezione dei diritti negli Usa e in altri Paesi.

Tutti possiamo usare impunemente l’immagine di Topolino quindi? Sni. Perchè è pur vero che il copyright è decaduto, ma solo sul Topolino “prime”. Tutte le aggiunte, i ritocchi, i cambiamenti di vestiti, colori e immagine no. Insomma, un qualcosa di simile a quello successo con Winnie the Pooh.

Winnie the Pooh, altra proprietà Disney, offre uno scenario su ciò che potrebbe accadere” in futuro: quest’anno, ecco l’esempio, “il libro per bambini del 1926 ‘Winnie-the-Pooh’, di AA Milne, è diventato di pubblico dominio”. Da allora un regista emergente ha realizzato un film dal vivo a basso costo chiamato “Winnie the Pooh: Blood and Honey”, in cui il paffuto orso giallo diventa selvaggio. In una scena, Pooh e il suo amico Maialino usano il cloroformio per inabilitare una donna in bikini in una vasca idromassaggio e poi guidano un’auto sopra la sua testa. Ecco cosa è accaduto: la Disney non ricorre alla tutela del copyright, però “a condizione che il regista aderisca al materiale del 1926 e non utilizzi elementi successivi” come la tipica maglietta rossa aggiunta nel 1930.

Qui tutto si complica: infatti, la Disney detiene anche i marchi sui suoi personaggi, inclusa la versione “Steamboat Willie” di Topolino, e “i marchi non scadono mai finché le aziende continuano a presentare i documenti adeguati”. Perciò un diritto d’autore copre una creazione specifica (copia non autorizzata), “ma i marchi sono progettati per proteggere dalla confusione del consumatore, per fornire ai consumatori la certezza della fonte e della qualità di una creazione”, ha spiegato il New York times.

Captain Marvel: le origini di una stella

Captain Marvel: le origini di una stella

Captain Marvel: le origini di una stella

Ricco di azione, umorismo e brividi visivi, Captain Marvel introduce l’ultimo eroe del MCU con una storia che fa un uso efficace della formula distintiva del franchise. [fonte: Rotten Tomatoes]

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Proseguiamo il nostro viaggio all’interno del MCU parlando di un altro eroe, o meglio eroina. Captain Marvel è stata l’ultima a entrare in scena nella filmografia targata Marvel, ma, temporalmente, è stata la seconda a nascere. 

Proprio così: le vicende di questo ventunesimo film sono ambientate nel 1995, dopo gli eventi di Captain America, e prima del suo risveglio. Qui incontriamo Vers, una ragazza che fa parte di un’unità elitaria di nobili guerrieri, la quale non ricorda nulla del proprio passato.

Durante uno scontro tra la sua unità e un gruppo di Skrull, alieni mutaforma, Vers viene catturata e sottoposta a un pesante interrogatorio mentale per sapere l’ubicazione di un motore che permette di viaggiare alla velocità della luce. Questo però farà riemergere frammenti del suo passato e, dopo una lotta, finisce sulla Terra. 

Qui, un po’ spaesata, incontra un più giovane Nick Fury, attualmente un semplice agente dello S.H.I.E.L.D., e prova ad avvisarlo dell’imminente invasione Skrull, ma lui non ci crede. Potete forse biasimarlo? Siamo a metà degli anni Novanta, la gente è ancora scettica riguardo l’incidente di Roswell. 

Il nostro amico però dovrà ricredersi nel momento in cui assisterà ad uno scontro tra la ragazza e un alieno mutaforma. Dopo ciò, si recano presso una base militare per cercare informazioni su questo motore. Qua Vers scopre tutta la verità sul suo passato: chi era, cosa faceva, e cosa le altre persone credevano fosse successo. 

Ne seguiranno ulteriori scontri e rivelazioni che ci faranno capire ancora meglio i collegamenti con gli avvenimenti dei film successivi, ma anche delle serie tv successivamente prodotte. 

Ho sempre combattuto con le mani legate dietro la schiena… ma cosa succederà quando le avrò completamente libere? – Vers 

Come gli altri film dei Marvel Sudios, Captain Marvel è visibile su Disney+ sia nell’ordine di uscita, che nell’effettivo ordine cronologico.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

The Falcon and the Winter Soldier

The Falcon and the Winter Soldier

The Falcon and the Winter Soldier

Piena di azione da blockbuster e abili interazioni tra i personaggi, The Falcon and the Winter Soldier dimostra di essere degna dell’eredità di Captain America […]. [fonte: Rotten Tomatoes]

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Ladies and gentlemen, i Marvel Studios ci hanno deliziato con un’altra serie che racconta nuovi eventi che accadono dopo quanto successo in Avengers: Endgame. Diamogli una collocazione temporale: ci troviamo 6 mesi dopo il film. 

Come è stato per WandaVision, in questa serie troviamo al centro dell’attenzione due personaggi: Sam Wilson (Falcon) e Bucky Barnes (Winter Soldier). I due si stanno tremendamente antipatici “semplicemente” perché Sam ha ceduto al governo lo scudo che il grande Captain America gli aveva lasciato in eredità. Però facciamo anche un passetto indietro.

Con il ritorno delle milioni di persone a seguito della vittoria su Thanos, si è venuto a creare un problema simile ad un sovraffollamento: in sostanza, la maggior parte si è trovata senza casa. Per questo motivo è stato istituito un ente, il CRG (Comitato di Rimpatrio Globale), il quale avrebbe dovuto gestire questa emergenza. Nulla di più falso, perché, come accade per la maggior parte dei governi, tante parole ma pochi fatti, in quanto la loro soluzione è stata creare una serie di “centri per rifugiati” dove stipare tutte le persone ricomparse.

In questo contesto di disagio, si erge un gruppo chiamato Flag-Smashers, capeggiato da Karli Morgenthau, il cui scopo è quello di abbattere i confini tra le nazioni. Saranno i nostri due grandi eroi a dover fronteggiare questa minaccia globale, e cercare di riportare la pace in tutto il mondo. Però dovranno anche vedersela con un altro individuo, che gli metterà continuamente i bastoni tra le ruote. Stiamo parlando di Captain America. 

First reaction: SHOCK! Ovviamente non si tratta di Steve Rogers, ma di un “nuovo” capitano che il governo ha ritenuto necessario avere per ridare la speranza alla nazione. Nulla di più lontano da tutto ciò. Perché? Guardatevi i 6 episodi della serie disponibili su Disney+ e capirete il perché.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

WandaVision: quando perdi la persona che ami

WandaVision: quando perdi la persona che ami

WandaVision: quando perdi la persona che ami

In parte omaggio affettuoso alla storia della TV, in parte mistero fuori dal comune, WandaVision è un passo meravigliosamente strano e sorprendentemente audace nel piccolo schermo per il MCU. [fonte: Rotten Tomatoes]

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Tutti noi abbiamo perso una persona cara. Ma se vivessimo in un mondo dove i superpoteri esistessero, come potremmo reagire a tali perdite? Qualunque sia la nostra scelta personale, sicuramente non ci verrebbe mai in mente di “tenere in ostaggio” una città per creare una nostra vita ideale con ancora il nostro caro al nostro fianco. Avete capito bene! In WandaVision un’intera città viene tenuta prigioniera in una realtà distorta. 

Brevemente: dopo aver perso il suo amato Visione, Wanda dà di matto e crea una sorta di realtà distorta, in cui vive una vita normale insieme a, indovinate un po’, Visione. Vi starete chiedendo: “Ma non era morto?”. Avete assolutamente ragione. Però in qualche modo lo vediamo lì, insieme a Wanda, che cercano di vivere come persone normali, limitando al massimo l’uso dei loro poteri. Ad un certo punto, però, qualcosa comincia a non quadrare per Wanda.

Cominciano a comparire oggetti a colori in un contesto in bianco e nero, dalla radio si sente qualcuno che la chiama: che diavolo sta succedendo? Ah! Dimenticavo! I primi episodi sono stati realizzati come se fossero dei comedy show, a partire dallo stile anni ’50 (girato in bianco e nero), fino ad arrivare allo stile Modern Family in cui si sfonda la famosa quarta parete. Ma torniamo agli strani eventi che stanno accadendo. Questi strani fenomeni non sono altro che test che lo S.W.O.R.D. (controparte dello S.H.I.E.L.D – organizzazione spionistica e antiterroristica – che si occupa delle minacce aliene) sta effettuando per sapere cosa sta succedendo in quella città. 

Questo perché, lungo il perimetro di Westview, c’è una sorta di barriera che impedisce l’ingresso a chiunque. Ma, se per caso riuscissi a entrare, verresti subito contestualizzato all’epoca in cui si trova la città (es: un drone diventa un aeroplano giocattolo). Logicamente, tutti colpevolizzano Wanda per quanto sta accadendo, facendola passare per una criminale impazzita. Ma il nemico è davvero lei?

Questa miniserie ha avuto un successo clamoroso, ottenendo un punteggio di gradimento del 91% su Rotten Tomatoes, e di 77/100 su Metacritic. Sicuramente è stato reso tale grazie al metodo di ripresa: infatti, gli episodi ambientati tra gli anni ’50 e i ’90 sono stati girati utilizzando le “tecnologie” dell’epoca. Tra colpi di scena continui, e rivelazioni sconvolgenti, WandaVision vi terrà col fiato sospeso episodio dopo episodio. 

Cos’altro è il dolore se non la perseveranza dell’amore? – Visione

WandaVision è visionabile esclusivamente su Disney+ e conta un totale di nove episodi. Questa serie è un ponte tra Avengers: Endgame e i prossimi film su Doctor Strange e Captain Marvel, perciò NON PERDETELA! 

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!

Captain America: Il primo vendicatore

Captain America: Il primo vendicatore

Captain America: Il primo vendicatore

Con un sacco di azioni succose, un’atmosfera piacevolmente retrò e una manciata di belle esibizioni, Captain America è sicuramente un film di successo all’antica. [fonte: Rotten Tomatoes] 

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Tutti noi conosciamo gli Avengers (i Vendicatori). Ma chi è stato effettivamente il primo? Captain America – Il primo vendicatore ha già la risposta nel titolo. Il grande Steve Rogers è a tutti gli effetti il primo Avenger. Perché? Ve lo diciamo subito. 

I vari problemi che ha avuto la Terra hanno trovato origine nella Norvegia del 1942, quando Johann Schmidt entra in possesso di un artefatto dagli immensi poteri chiamato Tesseract. Il motivo di questo forte interesse? Creazione di armi. 

All’epoca, però, non sapevano nulla di questo misterioso cubo; difatti credevano si trattasse di una fonte di energia illimitata. Sarà solamente dei successivi film che capiremo l’effettivo potere che si cela dietro il Tesseract. Ma torniamo a noi.

Contestualmente alle azioni di Schmidt, in America il nostro Steve tenta ad ogni costo di entrare nell’esercito, ma la sua costituzione esile non lo aiuta per niente. Alla fine, tra sotterfugi vari, viene arruolato, ma non avrà vita facile. 

Ad un certo punto, però, ecco la svolta: viene selezionato per un esperimento. I dubbi sono tanti, e le certezze ben poche, ma Steve accetta comunque. Sarà Howard Stark, padre del grande playboy filantropo che tutti noi adoriamo, a condurre il tutto, dando vita al super soldato che, da lì a breve, sarebbe diventato il simbolo della speranza per gli Stati Uniti. 

Sarà anche diventato un super soldato, ma resta sempre un essere umano. Infatti, si innamorerà, proverà dolore per la perdita del migliore amico, e nascerà in lui anche il sentimento della vendetta. Ma facciamo un passo indietro.

Quando viene a sapere che la squadra di cui faceva parte anche il suo amico Bucky è stata presa in ostaggio, non ci pensa due volte prima di partire per il salvataggio. Aiutato dall’agente Carter – donna della quale si innamora – e da Stark stesso, si paracaduta della base nemica e salva i suoi compagni. È qui che lui e Bucky avranno un faccia a faccia con Schmidt, scoprendo che in realtà è Teschio Rosso (vi lasciamo immaginare il perché di questo nome). 

Da qui partirà una lunga caccia, che porterà alla distruzione di numerose basi nemiche, alla perdita dell’amico Bucky, fino ad arrivare al sacrificio finale. Ma sarà davvero finita? 

Se cominci a scappare non ti fermi più. Li affronti, ti ribelli. Devi andare avanti lo stesso, no?
– Steve Rogers
 

Come tutta la cinematografia MarvelCaptain America – Il primo vendicatore è visibile su Disney+.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!